Educazione Posturale

La postura viene considerata come la posizione del corpo nello spazio e la relazione spaziale tra i vari segmenti scheletrici, il cui fine è il mantenimento dell’equilibrio corporeo (o funzione antigravitaria).

La posturologia consiste nello studio scientifico e clinico della postura e, attraverso l’educazione posturale e la conseguente appropriata attività fisica di riequilibrio, aiuta l’individuo a correggere eventuali anomalie da squilibri posturali, causate nel corso del tempo da traumi (incidenti, chiedere altri, etc..).

La visita clinica posturale inizia ed è possibile solo dopo aver escluso patologie organiche che non rientrano nelle competenze del posturologo e, dopo aver considerato l’esito degli accertamenti, vengono analizzati gli squilibri posturali.

Presso il centro arrivano soggetti con problemi di algie a livello degli arti, della colonna vertebrale o dovuti anche a disfunzioni delle catene cinetiche muscolari.

La visita viene effettuata sulla base di un approccio olistico alla persona, piuttosto che quello segmentario. Il corpo umano è un insieme di organi in cui tutto è collegato e per questo, piuttosto che curare solo il punto esatto in cui un dolore si presenta, al centro posturale Aries l’idea è quella di andare a ricercare la causa del dolore, che può essere – per quanto collegata – anche in tutt’altro punto del corpo umano, e curare o alleviare in tal modo il dolore agendo in maniera differente ma probabilmente più efficace. L’auricoloterapia ne è una prova palese (introduzione sintetica ad auricoloterapia).

La visita posturale ha inizio con un interrogatorio anamnestico sull’inizio dei dolori, su allergie e patologie ereditarie e su tutto il vissuto motorio del paziente (emicranie, traumi articolari, traumi vari). Si va ad indagare sul passato e presente: il vissuto motorio del paziente.

Finito l’interrogatorio anamnestico, si passa alla valutazione clinica posturale e strumentale che consiste, nell’ordine, in:

  • Valutazione clinica
  • Visione d’insieme del paziente
  • Valutazione della postura nei 3 piani dello spazio
  • Verticale di Barré
  • Test rotazione del capo
  • Mobilizzazione della rotula
  • Esame dei tessuti muscolo-fasciali (valutazione delle retrazioni e delle ipomobilità).
  • Forward bending o test di Bassani
  • Esame della deambulazione in avanti e a ritroso
  • Podoscopio (appoggio mono o bi-podalico con studio del retro piede)
  • Test di Romberg
  • Test Unterberger
  • Test dei rotatori
  • Valutazione strumentale
  • Baropodometria
  • Stabilometria
  • Morfologia ( Body 3D Reconstruction)

Finita la visita e la consultazione si passa al colloquio definitivo col paziente e, dopo aver spiegato generalmente quali sono gli squilibri posturali presenti, si elabora un protocollo di lavoro personalizzato in cui vengono inseriti degli esercizi antalgici, per migliorare e riequilibrare la postura e porre termine (o portare sollievo) ai dolori manifestati dal paziente e causati dallo squilibrio posturale.

Il paziente viene coinvolto totalmente nell’espletamento degli esercizi di riequilibrio posturale, sebbene avrà sempre il supporto del posturologo al suo fianco in maniera costante.

La rieducazione posturale è utile per:

  • lombosciatalgie
  • cervicalgie
  • pre e post intervento chirurgico
  • lavoro su cicatrici (patologiche) che modificano la postura e che possono andare a squilibrare l’organismo a vari livelli. Questi livelli per il posturologo sono:
    1. posturale (per azione sui recettori cutanei che ha un effetto perturbante sul sistema tonico posturale)
    2. muscolo fasciali (fibrosi e quindi ipoestensibilità localizzate del tessuto).

Le valutazioni circa l’andamento e i miglioramenti dell’attività intrapresa vengono verificate dal posturologo e dal paziente sia quotidianamente che in maniera più approfondita ogni 90 giorni attraverso il ripetersi della visita clinica posturale e sulla base delle risposte di riequilibrio posturale del paziente e che il paziente stesso nota.