Di Dott. Demetrio Brancati_Partiamo dal conoscere e non confondere la parola OSTEOPATIA;spesso erroneamente questa parola viene fraintesa e confusa con osteoporosi(patologia delle ossa) e,viene associata solamente all’osso;ebbene non è cosi!  La parola OSTEOPATIA deriva dal Greco OSTEO =CAUSA ed PHATOS= SOFFERENZA,in effetti il suo compito è INDIVIDUARE LA CAUSA DELLA SOFFERENZA.

E’ una medicina manuale che si basa sull’anatomia e sulla fisiologia ed ha dei principi quali:

-L’unità del corpo

-Relazione tra struttura e funzione( la perfezione di una funzione è legata alla perfezione della  struttura)

-L’arteria è suprema(un deficit di irrorazione sanguigna ad un osso,viscere,muscolo o tessuto dà il via all’inizio di uno stato di salute non ideale)

L’OSTEOPATIA tratta problematiche rivolte al sistema muscolo scheletrico,per esempio cervicalgie,lombalgie;tratta problematiche rivolte all’emicrania e all’articolazione temporo – mandibolare e tutto ciò che può rientrare nella cerchia muscolo ed ossa; essa si avvale di DIVERSE TECNICHE di APPROCCIO, ogni persona è unica al mondo e come tale ogni trattamento sarà personalizzato .L’OSTEOPATIA è orientata anche ai dolori della donna in gravidanza(sciatica,parestesia arti superiori,senso di vomito e nausea,dolori dorso lombari ed anche,pavimento pelvico) riduce le ore di travaglio permettendo una migliore mobilità di alcune articolazioni atte all’espulsione del bambino.
Dopo la nascita L’OSTEOPATIA interviene su diverse problematiche del NEONATO,dalla plagiocefalia da postura al torcicollo miogeno,dall’assenza del riflesso di suzione,ai rigurgiti ,fino al riequilibro del ritmo sonno veglia. Inoltre essa è già presente nei reparti di NEONATOLOGIA di alcuni ospedali rappresentanti l’elitè come ad esempio il Bambin Gesù di Roma ed il Meyer di Firenze,per accennarne qualcuno,dove si occupano soprattutto di bambini nati prematuri e, non solo …  L’OSTEOPATIA SI AVVALE di DIVERSE TECNICHE D’ APPROCCIO,dalle tecniche fasciali,a quelle viscerali,alle tecniche cranio – sacrali a quelle funzionali e strutturali.

“Se dopo un trattamento osteopatico non si arriva ad una soluzione o ad un miglioramento la colpa è sempre dell’osteopata e mai DELL’OSTEOPATIA” CIT.Prof.Cavallaro R.